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Italia: Jurka non può restare in prigioneEnpa chiede la liberazione dell’orsaCOMUNICATO STAMPA L’orso si trova ora in uno spazio troppo esiguo per un animale della sua specie, che avrebbe anzi necessità di ettari di bosco per muoversi. Questo animale ha la sola “colpa” di essersi comportato come qualsiasi esemplare della sua specie, senza aver fatto danni reali ROMA, 3 luglio 2007 – L’epilogo della vicende dell’orsa Yurka è l’ennesimo vergognoso esempio di mancanza di sensibilità e di rispetto delle norme da parte delle istituzioni e delle amministrazioni locali; queste ultime, piuttosto che ammettere le proprie responsabilità, preferiscono far ricadere le proprie colpe sugli animali. Questo il commento dell’Enpa, che ha scritto al Ministro Pecoraro Scanio chiedendo l’immediato rilascio dell’orsa e un accertamento delle responsabilità di chi ha agito autorizzando la cattura dell’animale e per poi rinchiudere Jurka in un recinto, quello di San Romerio (Trento), assolutamente inadeguato in quanto a spazio: 1300 metri quadrati sono inferiori anche all’estensione delle gabbie per orsi degli zoo, mentre un orso necessita di un parco di alcuni ettari per muoversi in conformità alla sua natura. L’Enpa ammonisce anche contro la possibilità di trasformare la prigionia di Jurka in uno spettacolo: fin quando l’orso è detenuto, bisogna evitare che sia visibile al pubblico, per evitare che diventi l’ennesima attrazione turistica; cosa che invece si sta puntualmente verificando. Jurka, che ha già dovuto sopportare la cattura e il viaggio dalla Slovenia fino al Trentino per il progetto LIFE Ursus finalizzato al ripopolamento degli orsi, è ora rinchiusa perché “colpevole” di avvicinarsi troppo alle abitazioni e “rea” di provocare danni – tutti da dimostrare - agli animali di allevamento e anche agli impianti turistici. “È triste pensare che oltre tutto i danni a strutture e altri animali sono tutti ancora da comprovare: esistono comunque soluzioni alternative che non comportano nessuna cattura” ha dichiarato Andrea Brutti, responsabile dell’Ufficio Fauna Selvatica Enpa. “Basterebbe fare uso di opportuni sistemi di sorveglianza come i radiocollari che permettono di individuare gli spostamenti degli orsi e prevenire eventuali avvicinamenti da parte degli animali.” L’Enpa ritiene fondamentale un’opera di sensibilizzazione e divulgazione nei confronti dei cittadini, che purtroppo ancor oggi sono indotti a considerare la fauna selvatica come pericolosa e dannosa, quando invece è l’essere umano il vero pericolo per la biodiversità. L’Orso è una specie particolarmente protetta dalla legge 157/92 e dalle direttive comunitarie, non si può quindi catturare e imprigionare senza incorrere in sanzioni; le autorità locali non hanno alcun potere decisionale sulla fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello Stato. ENPA – ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI Ufficio stampa Via Attilio Regolo, 27 – 00192 Roma Tel. 06.3242873. Gsm 338.7073230, 328.2384440 E-mail: ufficiostampa@enpa.it === photo Yurka
Link: Csi Ozzano: solo per orsi Link: ENPA, CATTURA ORSA JURKA VERGOGNOSA INSENSIBILITA' Link: NASCE ASSOCIAZIONE PER CREARE PARCO PER ORSA JURKA Link: VERDI TRENTINO CHIEDONO RILASCIO ALTRI DUE ORSI Date: 2007-07-04
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