Logo
European Vegetarian and Animal News Alliance (EVANA)
Select language:
en de fr pt es
it nl ro sl sq sv


Book recommendation:
Paving the Way for Peace: Living Philosophies of Bishnoi and Jains
Join us on
facebook logo
Facebook!




RSS engl.
RSS all lang.

Donation to EVANA.

La tua opinione non è la mia

LA TUA OPINIONE O LA MIA NON E’ LA STESSA COSA
di Franco Libero Manco

Non sono d’accordo a dare a tutte le opinioni lo stesso valore, a metterle tutto sullo stesso piano, ad appiattire il valore delle diversità. Non è vero che la tua opinione (che giustifica il mangiare carne) sia giusta quanto la mia che mi astengo per non causare sofferenza e morte ad un essere senziente: tra le due posizioni c’è la differenza tra la vita e la morte. Il bene e il male, come il dolore e la gioia, non hanno lo stesso valore, non stanno sulla stesso piano: un pensiero che giustifica un’azione delittuosa non può essere considerato alla stessa stregua di uno che difende la vita. Tutto è opinabile è vero, in questo mondo tutto è relativo, ma la posizione di chi legittima la legge del più forte sul più debole non ha le stesso valore di chi difende gli innocenti: sarebbe come dire che la visione di Hitler aveva lo tesso valore di quella di Gesù. Ognuno ha le sue convinzioni, espressione del suo integrale livello evolutivo. Ma se l’armonia è la base di ogni progresso umano e ciò che consente alla stessa vita di manifestarsi nell’universo, chi semina disarmonia non ha lo stesso valore di chi cerca l’accordo tra i viventi. In un’orchestra uno strumento discordante non ha lo stesso valore di chi suona in sintonia.

Mangiare la carne è una scelta personale che va rispettata? Non posso impedirti di far uccidere un animale per mangiartelo perché la legge lo consente, come consentiva ai padroni di un tempo di avere degli schiavi e disporre anche della loro vita.

La vita è piena di problemi e i problemi sono generati dall’uomo: o si è tra quelli che li generano o tra coloro che cercano soluzioni. In questo processo è chiamato in causa l’individuo, la sua coscienza, la sua sensibilità, la sua intelligenza. Per migliorare il mondo è necessario intervenire su se stessi, attuare una vera e propria rivoluzione mentale, morale e spirituale, mettere in discussione il proprio modo di vedere le cose, di vivere, di agire, di mangiare, di curarsi, di consumare. L’individuo della nuova civiltà deve avere il coraggio di mettere in discussione il proprio punto di vista, le proprie abitudini, i propri attaccamenti, il proprio schema mentale, i limiti della morale che ha stabilito per se stesso, i recinti della sua percezione emotiva, avere il coraggio di cambiare, di rinunciare a ciò che è negativo e nocivo per se stessi e per gli altri.

Se la vita ha uno scopo è quello di migliorare ogni giorno se stessi, superare i propri limiti, ampliare la propria sfera morale e spirituale e tutto avviene mediante il cambiamento nella volontà di passare dallo stato presente ad uno successivo. La vita acquista valore nella misura in cui contribuiamo a realizzare un mondo migliore. Nessuna grande rivoluzione personale e sociale si attua senza mutamento e il mutamento è sempre sofferenza: la stasi è morte, involuzione. E’ nel momento della prova che si rivela la nostra vera natura e la prova più dura è sempre quella che mette in pericolo le cose a cui siamo attaccati. Attaccarsi alla tradizione per giustificare le proprie scelte è come avere una macchina e usare solo la marcia indietro.

Qualunque rivoluzione conosce sempre tre fasi: prima viene derisa, poi considerata e infine accettata. Coloro che si sentono “attaccati” da idee che mettono in pericolo il proprio recinto, il proprio mondo mentale e magari cercano soluzioni senza cedere nulla del loro modo di vivere, si sentono violentati da una nuova prospettiva di vita che richiede cambiamento, rinuncia e cercano giustificazioni alla loro posizione non la soluzione dei problemi. L’uomo per essere libero e realizzato nella sua interezza deve essere disposto a mettere in discussione i suoi punti di vista, le sue convinzioni le sue posizioni ideologiche, uscire dalla paura, dall’egoismo, dalla tiepidezza, scegliere il bene, il bello, il giusto.

Bene non è ciò che io considero tale ma ciò che bene è per sua essenza e natura. Giusto non è ciò che io considero tale ma ciò che giusto è per se stessi e per tutti gli altri esseri. Il compito più alto e nobile dell’uomo è tutelare la Vita, non la vita dell’uomo ma la Vita in quanto tale come valore assoluto. Bene e male non solo affatto la stessa cosa: sono due realtà che stanno agli antipodi, anche se tra i due estremi vi sono infiniti piani intermedi: la prima porta alla vita, all’armonia, alla libertà, al bene, al bello, la seconda porta alla sofferenza, alla distruzione, alla morte. Certo non si arriva in cima alla scala senza passare da tutti i gradini che la compongono. E’ vero, per ogni cosa c’è un tempo stabilito. Un albero non cresce in un giorno né si possono cogliere i frutti prima che siano maturi. Ma nel frattempo quante vittime dovranno ancora essere sacrificate alle nostre personali e accomodanti visioni della vita?


Source: Franco Libero Manco

Link: ASSOCIAZIONE VEGETARIANA ANIMALISTA
Link: Universalismo

Date: 2007-02-07

Other EVANA-articles about this topic:
Fleisch zu essen ist eine persönliche Entscheidung, die respektiert werden muss? (de)

Share

Filter: 
1-13
2020-01-25
2013-05-29
seedling in soil
2013-01-19
German Agriculture Minister Aigner and FAO head Graziano da Silva urge international community to develop principles for responsible investments
2013-01-17
2013-01-17
2013-01-17
2013-01-04
2013-01-03
2013-01-03
2013-01-03
2012-12-30
2012-12-29
2012-12-28
photo GerdAltmann_pixelio.de
1-13

For correspondents:
Username:

Password: